Non è solo una questione di stile

Il design industriale ha attraversato diverse fasi creative ma quello che ha sempre contraddistinto il design italiano è stata la grande pulizia delle linee ed il concetto che lo spazio non era una cosa da “occupare” ma da esaltare, superando così l’horror vacui.
Il colore ha sempre avuto una grande dominanza nella creazione degli oggetti, e non solo di design, ma a partire dalla seconda metà degli anni ’60 ha progressivamente lasciato il passo allo stile minimal dove il bianco, il nero ed i colori neutri, tutti a campiture globali sono diventati protagonisti assoluti.
Poltrone e divani tuttavia hanno sempre goduto di una certa indipendenza cromatica ma, salvo qualche caso sporadico, hanno sempre mantenuto omogeneità nei rivestimenti quali pelle o tessuti a colori unici o abbinati, e tessuti a tinta unita o fantasia.

Da un po’ di tempo però sta entrando sempre più spesso nei rivestimenti di poltrone e divani sia il patchwork sia abbinamenti inconsueti di materiali dove il colore è protagonista assoluto.
In genere il patchwork proposto non è mai scontato o di bassa qualità, ma si tratta di veri e propri mosaici di tessuti preziosi e operati che trasformano forme classiche e moderne in oggetti praticamente unici.

Ma che cosa ha spinto anche aziende di design a percorrere questa scelta di stile? E cosa spinge sempre più persone ad acquistarli?
Probabilmente la risposta sta nella grande capacità evocativa del patchwork che rimanda al passato, con fantasie e tessuti praticamente fuori produzione da decenni ma che, in qualche modo, proprio perché lontani nel tempo diventano rassicuranti. Il futuro e il cambiamento destabilizzano perché nessuno sa cosa accadrà, nè come affrontarli e superarli, ma il passato è rassicurante perché conosciuto, e quindi non rappresenta più una minaccia. Scegliere una poltrona o un divano con un rivestimento che ricorda i merletti della nonna o con un tessuto patchwork è come portarsi in casa un angolo accogliente e rassicurante, una sorta di coperta di Linus che ci dà la sensazione di sicurezza ed equilibrio.
E allora accanto ad una selezione di oggetti minimal viva la “cuccia” e viva il patchwork!

Commenti